La notizia è una di quelle che non fa scalpore, ma che trovi soltanto se sei appassionato del genere o cittadino della città in questione (patria natia del sottoscritto).
«Pecunia non olet». Il denaro non ha odore oppure, più colloquialmente, il denaro è sempre denaro. Da Tito Flavio Vespasiano a Giuseppe Cattani, da reatino a reatino, da imperatore dell’impero romano a imperatore del basket reatino. Duemila anni dopo il risultato non cambia. La storia vuole questa frase attribuita a Vespasiano (imperatore nato in una provincia Sabina attualmente attribuibile alla città di Rieti), a cui il figlio Tito aveva rimproverato di avere messo una tassa, sull’urina raccolta nelle latrine gestite dai privati, (popolarmente denominati da allora “vespasiani”) tassazione dalla quale provenivano cospicue entrate.
Giuseppe Cattani, è il presidente della Npc Rieti, squadra di basket di Serie A-2 che, appreso della disponibilità di un colosso del porno online di sponsorizzare una squadra in Italia, non ci ha pensato su due volte. E, malgrado le rimostranze della moglie, ha deciso di inviare al sito la candidatura del suo club.
«La cosa è nata quasi per scherzo e mi è costata anche una lite familiare – conferma il numero uno della pallacanestro reatina –. Ma vista la difficoltà a reperire sponsor mi sono detto: perché non provarci?». Certo, un po’ combattuto ammette di esserlo pure lui. «Sul piano etico qualche dubbio ce l’ho – spiega Cattani – ma provarci non costa nulla: aspettiamo la risposta e, nel caso, si vedrà». Della serie “Bene o male, purché se ne parli” come diceva Oscar Wilde.
Ora, è vero che se si tirano in ballo questioni etiche non si dovrebbero accettare sponsorizzazioni da quasi nessuna azienda perché su ogni categoria si potrebbero aprire questioni, però mi domando e dico, perché dare visibilità a un settore che di visibilità ne ha già fin troppa? Perché dare adito a un qualcosa che anche gli studi scientifici hanno dimostrato essere dannoso? Pornhub, insieme a tanti altri siti, sia chiaro, sta rovinando le vite e le relazioni di migliaia (e sono ottimista) di persone, diffondendo un modello relazionale decisamente contorto, in nome di quei soldi che non dovrebbero avere odore, ma secondo me puzzano fin troppo.
Credo che ancora una volta il denaro abbia vinto sulla morale e sulla ragione. Dove sono finiti quelli che credevano in un ideale e che si facevano in quattro, per difenderlo? La coerenza per alcuni è diventata un’utopia; chi parla è un tifoso della suddetta squadra, ma vi assicuro che preferirei vederla di nuovo fallita (come già successo in passato sempre per questioni economiche) che veder giocare sui parquet italiani la Pornhub Rieti.
Io credo nella purezza, credo nell’ideale sopra ogni cosa, credo nella coerenza prima di tutto.
Bene o male, purché se ne parli. O anche no.
Stefano
Staff Purex
fonte articolo: gazzetta.it
fonte immagine: rietilife.it