“Ormai è sera,
si accendono le luci dei lampioni
tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni
ed un pensiero le passa per la testa
forse la vita non è stata tutta persa
forse qualcosa s’è salvato (…)” (Tratto da “Sally” – Vasco Rossi)
Sally, Sally, alla luce dell’iniziativa presa dai fans di Vasco, tanti si saranno chiesti cosa si fosse salvato.
Che Vasco avesse qualcosa in più di altri ce ne eravamo accorti, non solo per la sua vita spericolata; basti pensare che in una città di 180 mila abitanti, un suo solo concerto-evento la settimana scorsa ha riunito più di 220 mila fans. Per quanto i gusti in quanto personali possano portare a conclusioni diverse, bisogna dare atto a Vasco di aver segnato indelebilmente la storia della musica italiana e di intere generazioni.
Proprio le ultime generazioni impattate dal cantante, hanno comprato all’entrata alcuni gadgets, dei reggiseni bianchi con stampate le parole del ritornello di Rewind; così nell’attesa frenetica di ascoltare questo brano, al suono di “fammi vedere, fammi godere” (che si commenta già da sé) quegli stessi gadgets hanno iniziato a volare lasciando stupito il pubblico che assisteva al delirio di ragazze rimaste in topless.
Per molti uno scenario hot da sfruttare, ma per chi ancora conosce il valore del pudore, questi seni al vento risultano alquanto volgari! Abbiamo spogliato il pudore dai limiti della decenza, rivestendolo di trasgressione e falsa libertà di espressione; non credo che per manifestare le proprie emozioni di fronte a certe canzoni sia necessario rimanere senza veli.
Ma la cosa non stupisce,ormai siamo abituati ad ogni tipo di abbigliamento e gesto osceno, dagli “hot pants” (che rinominerei “not pants”) al sesso in strada ostentato in questi giorni.
Se solo insegnassimo che la bellezza acquista valore quando non è svenduta, che una canzone è buona quando le sue parole arricchiscono la nostra anima e, soprattutto, che il nostro corpo è destinato a qualcuno che sa apprezzarlo con dolcezza, allora eviteremmo di assistere a episodi impensabili non solo per un concerto.
Sally, forse questa generazione non è stata tutta persa! E proprio come nella sua canzone immagino i genitori di quelle ragazze tornare a casa dicendo:
“Caro, accendiamo la Tv che danno il concerto di Vasco Rossi? Magari inquadrano nostra figlia”.
Ingenui!
Cercando un senso a questa cosa, ho capito solo una realtà caro Vasco: tutto questo un senso non ce l’ha.
articolo scritto da Mauro – Redazione Purex
revisionato da Stefano – Team Purex
fonte immagini: corriere.it