Ti sei mai domandato se sei un dipendente affettivo? Ognuno di noi, nella propria vita relazionale, ha bisogno di affetto e di complicità, ma c’è una riga sottile fra il tanto e il troppo. Il “tanto” può andare bene mentre, come si suol dire: il “troppo” stroppia.
C’è dipendenza affettiva quando l’affetto per un’altra persona è troppo importante per te e ne hai così bisogno che inizi ad annullare te stesso pur di avere questa persona e tenerla legata a te. Metti a disposizione il tuo tempo e i tuoi sforzi per stare con l’amico o l’amato e l’attenzione dell’altro diventa per te indispensabile come acqua che disseta il deserto torrido del tuo cuore.
Il significato dell’espressione “dipendente affettivo” è racchiuso nelle parole stesse: colui che dipendente dall’affetto di un’altra persona.
Qual è, allora, il modo più semplice per riconoscere se sei affettivamente dipendente da qualcuno? Basta rispondere con sincerità a questa domanda: «Quanto soffrirei se, in questo momento, la persona più speciale per me oggi, smettesse improvvisamente di chiamarmi o di frequentarmi?».
Dalla risposta alla domanda capirai quanto tu sia veramente attaccato alla persona che ami. Tutti noi proviamo dispiacere se una persona che amiamo esce dalla nostra vita, ma se siamo autonomi e interiormente equilibrati riusciremo a far fronte alla lontananza con serenità, creando dentro di noi una “sana nostalgia”. Se, al contrario, ci sentiamo mancare il respiro e ci assale una dolorosa sensazione di morte al pensiero che il nostro amato si allontani anche di poco, dovremmo iniziare a riflettere per comprendere se siamo dipendenti.
Alcune caratteristiche dei dipendenti affettivi sono:
– si reputano di minor valore dell’amato;
– hanno una profonda paura della solitudine;
– hanno un attaccamento di tipo ansioso;
– hanno bisogno di costanti conferme e attenzioni da parte dell’amato;
– non hanno la struttura emotiva interna per “reggersi in piedi” autonomamente. La loro felicità dipende dalla relazione stessa;
– hanno una paura costante di perdere l’amato;
– sono spesso gelosi ecc.
Ci sarebbero tante caratteristiche legate alla dipendenza affettiva di cui parlare. Se il dipendente affettivo non affronta e non risolve le problematiche di fondo nella propria anima, continuerà ad attirare a sé legami deleteri e dolorosi. Per contro, chi ha il coraggio di guardare dentro di sé e di iniziare un lavoro introspettivo e di guarigione con l’aiuto di Dio e degli altri, potrà trovare, nel tempo, un equilibrio emotivo interiore stabile e sano che lo renderà felice!
Past Diana
autrice del libro “Fin qui e non oltre – come uscire dalla dipendenza affettiva”