Gli Americani certamente non smettono mai di sorprenderci; ecco che, dopo l’ ”iphone X”, sbuca il “Gender X”. No, non è una versione all’avanguardia di un cellulare (anche se può sembrare così), né tantomeno l’ultima pubblicità passata in tv, bensì l’ultima follia messa in scena dalla città della “Grande Mela”.
Tranquilli, ve la faccio breve, citando le parole del democratico Corey Johnson: “I Newyorkesi non avranno più bisogno della documentazione di un dottore per cambiare il certificato di nascita, non saranno più trattati come se la loro identità fosse una questione medica”.
In nome dell’uguaglianza e del rispetto, questo è tutto ciò che New York, città dalle mille prospettive, è riuscita ad offrirci: uno scenario raccapricciante.
È folle vedere gente che insegue la parità di genere, inventando di fatto, generi che non esistono. L’identità sessuale non è un sostantivo al quale può essere attribuito il genere neutro, né una squadra di calcio, piuttosto una fede da scegliere razionalmente.
Rimango sconcertato al solo pensiero che negli stessi giorni, in Romania, il popolo chieda invece di specificare nella propria Costituzione che il matrimonio debba avvenire tra un uomo ed una donna. Ma questo ormai non fa più scalpore.
In un mondo in cui le nuove generazioni non sanno chi sono, stiamo lottando per diritti di ideologie che li privano di quelle poche certezze su cui potrebbero realmente contare, tempestandoli di dubbi ed inventando risposte che negano l’evidenza.
Alla “X” avrei attribuito molte funzionalità: può indicare il luogo di un tesoro nascosto su una mappa, un risultato di una partita, o essere un simbolo per indicare una risposta ad una domanda in un quiz.
In questo caso le domande sgorgano a fiumi, ma non trovo soluzioni, solo innumerevoli incognite. Stare bene con se stessi non significa vivere per ottenere l’approvazione degli altri, ma guardarsi allo specchio e riconoscere di essere stati creati in modo stupendo, senza adombrare la realtà.
Una cosa so, e questa insegnerò a mio figlio: quanto è bello vivere nella certezza di come mamma mi ha fatto!
Scritto da Mauro || Redazione Purex
Fonte: tgcom24.mediaset.it