Credo che ogni persona sia unica ed in quanto tale portatore di una storia ineguagliabile, preziosa; ognuno di noi con un bagaglio di avventure ed una propria e singolare intimità.
Se infatti chiamiamo “intimo” ciò che si nega all’estraneo per concederlo a chi si vuol far entrare nel proprio segreto profondo, allora si può tranquillamente affermare che il pudore difende la nostra intimità.
Il pudore infatti, non è una faccenda di vesti, sottovesti e abbigliamento intimo, ma una sorta di vigilanza dove si decide il grado di apertura o chiusura verso l’altro.
Ma contro tutto ciò soffia il vento del nostro tempo.
Il pudore non viene più visto come un sentimento umano donato da Dio per difendere la nostra intimità, ma semplicemente il tracciato di un limite.
Programmi come Undressed, che espongono pubblicamente sentimenti ed intimità, hanno rotto i confini, e l’anima dove un giorno abitava il segreto della loro interiorità, si è esteriorizzata come la pelle rovesciata di un serpente.
Un programma che ha l’arroganza di vendere momenti d’amore a basso prezzo in tv credo sia disarmante, perché a basso prezzo, nella vita, mi sa tanto che non si acquista niente, neanche droga nei bassi fondi delle città.
Ma questo programma fallisce lo scopo perché un uomo e una donna, semi nudi in un letto, senza nulla da fare per un tempo prefissato, danno spettacolo della pazzia e non della normalità.
Perché l’amore, non va in saldo, non si trova a basso prezzo, anzi è cambiamento, lotta, rischio, tenacia.
L’amore è qualcosa che ti riempie il cuore, anche la bocca quando pronunci questa così bella parola colma di significato, ma che stiamo inflazionando, snaturando, creando nei giovani un disorientamento sentimentale apocalittico. Perché l’amore è l’antitesi dell’emozione, perché amare non è un momento, ma l’infinito.
Giuliano
fonte: www.deejaytv.it