Per gli spettatori può sembrare un mondo fantastico di piacere senza fine e di emozioni, ma per coloro che sono nel mondo del porno, le loro esperienze sono segnate da droga, malattie e abusi.
Questa è la storia di Jessica, una ex pornostar che ha lavorato nel settore per 10 anni.
Jessica è la figlia di un predicatore di una piccola città del Colorado, ha lavorato con i giovani come loro guida nella chiesa fin da giovanissima; Jessica aveva una visione chiara di quello che voleva per il suo futuro. Tuttavia un giorno, quando aveva poco più di 20 anni, Jessica è stata vittima di uno stupro.
Questa traumatica esperienza e alcune scelte sbagliate l’hanno introdotta nello squallido mondo del porno.
“Quando sono stata violentata tutti i miei sogni sono scomparsi, un giorno andai a un party in cui c’era un ragazzo, proprietario di un sito web”
Jessica descrive come ha cominciato a fare porno amatoriale pochi mesi dopo essere stata violentata.
“Non mi chiamavo pornostar perché non sapevo cosa stavo facendo, avevo appena perso la mia verginità e pensavo che ormai fossi segnata”
Ben presto il fascino della fama ha portato Jessica lungo una strada che non aveva mai immaginato per se stessa.
“Io sapevo che la fama consisteva nel fatto di essere riconosciuta in pubblico uscendo; quando qualcuno per strada mi diceva “Ciao Angela” (il mio nome d’arte) pensavo di aver raggiunto la fama. Ora realizzo di aver avuto un cartellino con il prezzo sul mio corpo ”
Un ciclo infinito di alcol, droga, abusi, seguito da numerosi tentativi di suicidio. Jessica è diventata una delle migliori attrici del settore; è’ stata la più googlata porno star nel 2009 ed è stata eletta come “best new starlet” nel 2010. Ha toccato il fondo della sua carriera e nella sua vita quando è finita per essere coinvolta in un agenzia di escort.
“L’unica differenza tra essere un’escort ed essere abusata sessualmente sono i soldi; odiavo quando i clienti mi dicevano “ti amo Angela” tu puoi fare tutto quello che vuoi con il mio corpo ma non puoi dirmi che mi ami. Odiavo cosa ero diventata, odiavo i soldi, e questo mi stava uccidendo. Più le persone usavano violenza su di me più mi convincevo che mi meritavo quello”
Infine Jessica ha deciso di chiamare i suoi genitori e questa chiamata ha cambiato la sua vita.
“Ora che sono fuori dalla pornografia io voglio essere una moglie, una mamma, un’amica. Voglio che la verità sulla pornografia sia conosciuta.”
Dietro la fantasia del porno ci sono persone reali sfruttate e abusate. Condividi questo articolo per diffondere la storia di Jessica e fare luce sui danni della pornografia
Tradotto da Dani
Team Purex
Per leggere l’articolo completo: www.fightthenewdrug.org