È appurato che nel 56% dei casi di divorzio un membro della coppia manifestava un’ossessione per il porno, basterebbe questo dato per far riflettere i più scettici in materia e proprio per loro vogliamo riportare alcuni aspetti sviluppati attraverso studi ed esperienze personali.
È stato più volte dimostrato che il consumo di pornografia danneggia il cervello, gli analisti del consumo massivo di porno (eh si, anche io non sapevo esistessero) concludono che la dipendenza dalla pornografia causa devastazioni nelle relazioni di coppia, matrimoni e famiglie. Giusto per citare alcuni effetti dannosi all’interno di una coppia, per i più realisti e privi di fantasia, troviamo: egoismo, isolamento, infedeltà, insoddisfazione matrimoniale, sfiducia, svalutazione della donna, distruzione dell’autostima, depressione, stress e ansia.
La pornografia non ha altro obiettivo da parte del consumatore che il piacere personale ed egoista, a spese del degrado degli altri. L’uomo sposato che ne fa uso tende ad isolarsi sviluppando un minore interesse nella normale relazione sessuale, nell’apprezzare i valori morali, spirituali, affettivi e umani della moglie e inizia a concentrarsi principalmente sull’aspetto fisico, riducendosi a vivere una doppia vita fatta di bugie e segreti. Allo stesso tempo le mogli sviluppano profonde ferite psicologiche, caratterizzate da sentimenti di tradimento, sfiducia, devastazione emotiva e rabbia, cominciano a sentirsi poco attrattive o sessualmente insoddisfatte. In alcuni casi, perché i loro stessi mariti le colpevolizzano di essere “chiuse a nuove esperienze sessuali” e che si concentrano più sulla famiglia che sulle necessità del proprio partner, arrivano alla depressione.
Un altro effetto devastante che può scaturire da questa dipendenza scatena nel matrimonio è la violenza sessuale (indiretta), che è uno dei modi in cui si esercita la “violenza domestica o interfamiliare”.
Ci sono poi alcuni fattori che influenzano entrambi i coniugi, rosicchiando le fondamenta del matrimonio. Come l’insoddisfazione, la perdita di interesse nella relazione e l’infedeltà. Il matrimonio va così riducendosi progressivamente solo alla sfera sessuale, che si fa sempre più violenta e insoddisfacente. Inizia qui ad insinuarsi il dubbio del valore del matrimonio come istituzione, diventando sempre più un’alternativa facoltativa alle nostre relazioni.
Isolamento, incertezze e mancanza di comunicazione all’interno del matrimonio conducono, prima o poi, alla morte dello stesso, tradotta con il divorzio.
In conclusione, la pornografia è un fenomeno che degrada e danneggia profondamente l’essere umano e in particolare la donna, che spesso è il principale oggetto pornografico. La pornografia cambia completamente la concezione autentica dell’uomo e della donna, produce insensibilità negli squilibri psichici, etico-morali e legali. Aumenta l’ostilità e la violenza individuale e sociale, specialmente quella relazionata all’attività sessuale (si può vedere nelle statistiche degli stupri), provoca tendenze autodistruttive e infine può indurre al suicidio.
Non è impossibile uscire ed evitare tutto questo, non è impossibile lottare per qualcosa che ha davvero valore. Qualsiasi sia la tua situazione oggi, chiedi aiuto e ricorda: non sei solo a lottare. Non lo sei mai stato e mai lo sarai.
Articolo scritto da Mauro || Redazione Purex
ottimo lavoro ragazzi! Bravi