“Allontanati dalla mia finestra
Vattene alla velocità che sceglierai tu
Non sono quello che vuoi,
Non sono quello di cui hai bisogno
Dici che cerchi qualcuno che non è mai debole ma sempre forte
Per proteggerti e difenderti
Sia che tu abbia ragione o torto
Qualcuno che ti apra ogni porta
Ma non sono io,
No, no, no, non sono io
Non sono io quello che cerchi.”
Cantava così Johnny cash nella sua canzone: “It ain’t me babe”, brano folk che esprime un concetto molto importante; La nostra società è alla costante ricerca della perfezione, del sublime e dell’eccellenza. In fin dei conti non c’è nulla di male in questo, se non l’ossessione che si rischia di sviluppare durante questa caccia. La nostra attenzione è facilmente richiamata verso ciò che può migliorarci la vita: il facile, il veloce, l’accessibile, l’economico. Non si vuole qui svalutare la ricerca di tali facilità, ma richiamare l’attenzione su quelli che sono concetti prioritari.
Johnny dice che, se la ragazza in questione cerca qualcuno che non è mai debole ma sempre forte, allora quella persona non è lui; se cerca qualcuno che le apra ogni porta, allora lui le consiglia di allontanarsi dalla sua finestra. Questo fa riflettere, e pensandoci è facile essere d’accordo con lui.§
Nemmeno io vorrei vivere con questo peso, questa responsabilità: sapere che si cercano in me determinate caratteristiche, sapere di essere rinchiusa in una bolla di aspettative da soddisfare, mette ansia. O forse quello che davvero mette d’accordo con il pensiero di Johnny, è il semplice fatto che quest’amore sia condizionato.
Se invece imparassimo ad amare? Io credo che per poter amare profondamente una persona sia necessario conoscerla a fondo, vederla in tutte le sue sfaccettature. Per arrivare a questo traguardo, credo sia fondamentale concedersi la libertà d’essere.
Permettere a l’altra persona di essere sé stessa non è scontato, a volte viene negato e implicitamente proibito dalle aspettative che vi riponiamo. Se imparassimo a ricevere quello che ci viene dato e ad apprezzarlo in ogni suo dettaglio, permetteremmo a l’altra persona di potersi riprendere quello che è in eccesso, ma le permetteremmo anche di poter aggiungere quello che era stato trattenuto. Se solo imparassimo a donarci libertà, forse ci conosceremmo veramente, e allora potremmo fare la cosa più importante: scegliere o meno l’amore. Perché in fondo è una decisione: una scelta, razionale e consapevole, di accettarsi per quello che si è, di comprendersi, per poi migliorarsi insieme, senza aspettative futili e irreali.
Concludo questa riflessione facendo eco al mio cuore: abbiate pazienza con le persone, siate misericordiosi, non arrendetevi con loro, ma amatele: quando non se lo meritano, amatele; quando vi feriranno, amatele; guardate in faccia le loro colpe, i loro sbagli e amatele.
Il mio libro preferito dice “l’amore vince ogni cosa” e in un mondo dalle certezze rare, spesso aspre ed amare, mi tengo stretta questa.
Articolo scritto da Abbie || Redazione Purex