C’è chi li considera “avanguardia pura”, chi “soluzioni creative”, chi “semplici potenziamenti”. Per altri invece sono tabù, immorali ed inutili. Ti confesso che l’ultimo aggettivo è frutto di ciò che credo io. Già, li considero totalmente inutili. Ah scusa, tanto inutili che non ti ho nemmeno detto di cosa stia parlando: ti presento i sex toys. Secondo il report sul Global Sex Toys Market (2017-2021) di Technavio, il giro d’affari internazionale registrato nel 2016 sarebbe pari a 15 miliardi di euro e secondo recenti stime entro il 2020-2021 supererà i 29 miliardi. Ed ancora, secondo la più grande piattaforma di ricerche di mercato al mondo, meglio conosciuta come Research and Markets, l’incremento raggiungerà oltre i 35 miliardi nel 2023. Importante è approfondire il contributo italiano in seno al business. Dai dati Idealo emerge che dal 2017 ad oggi la ricerca di sex toys a vibrazione sarebbe aumentata di più del 280% in generale. Sempre secondo gli stessi dati, nell’ultimo anno le ricerche online di sex toys nel nostro paese sono aumentate del 143%. Se non avessi capito la statistica, la riscrivo una seconda volta: +143%!
Sottolineo i numeri perché questo fenomeno cela un substrato assolutamente più inquietante, nel cui interno vive il gigante dell’autoerotismo inneggiato sempre più dai “freelance” del proprio corpo. Trovo inoltre estremamente curioso il fatto che la caccia al “gadget hot “avvenga soprattutto… in ufficio!
Insomma, molti preferiscono addentrarsi in questo mondo mentre sono al lavoro, evitando così il rischio di farsi sorprendere in famiglia. Se però volessimo soffermarci alle ragioni sociologiche collegate alla crescita del trend, per molti il sex toy rappresenta la base delle migliori fantasie e l’inizio di una sessualità “unconventional”, il killer della noia per intenderci. Dal momento che spesso la sessualità viene vissuta più in termini di performance che di condivisione, ciò spinge gli acquirenti ad idealizzare il sex toy, credendo che finalmente si sia trovata una soluzione al proprio rapporto conflittuale con il sesso. Non penso che tutto questo sia avanguardia e credo sia purtroppo la semplice conseguenza di una generazione che scappa dall’incapacità di affrontare determinati ostacoli. Siamo davanti ad un ulteriore frutto perverso della società che se da un lato ti incita all’acquisto di questi “giocattoli”, dall’altro, ancor prima che in te possa esser nata l’idea di affidarti a questi stessi sex toys, ti ha imbevuto in un clima di nudges (spinte gentili) volte a farti credere che il sesso preveda ormai l’aggiunta di tanto altro oltre a te ed il tuo/a compagno/a di vita. Non voglio entrare nei dettagli della fantasia di coppia e non voglio nemmeno nascondere il fatto che talvolta nelle coppie sposate si possa affrontare una crisi del desiderio sessuale, ma certo è che il segreto sempre è e sempre rimarrà la comunicazione. Penso che non ci sia nulla di male nel conoscere il proprio corpo, anzi, penso sia fantastico poterlo fare insieme al proprio partner, scoprendosi vicendevolmente e incontrando il piacere l’uno dell’altro. Il sesso è bello e divertente, ma non banale.
L’utilizzo dei sex toys è spesso alla base anche della masturbazione in assenza di partner. Bisogna dire a chiare lettere che la masturbazione, con o senza sex toys, non è la chiave per conoscere se stessi e tu che stai leggendo potresti trovarti a stabilire degli standard e delle aspettative false che non ritroverai mai nel tuo futuro partner. Oltre a sviluppare una sessualità egoistica, ti verrà difficile comprendere che il vero piacere è condiviso, amorevole e collaborativo. Di contro la soluzione non è nemmeno quella di donare il tuo corpo liberamente, perché così facendo starai semplicemente svendendo il tuo io. Infatti, se anche credessi che il sesso fosse la via giusta per riconoscere il “vero amore” e non lo utilizzassi quindi con ragioni “malvagie”, saresti comunque vittima di un meccanismo erroneo, con tanto di rappresentazioni della realtà ingannevoli. Stessa trappola vivresti nel caso in cui pensassi che la soluzione migliore per conoscerti davvero fisicamente fosse il metterti alla prova con diversi partner. Il sesso non è solo corpo e perchè sia davvero quello che tutti sognano necessita di un mix tra anima, corpo e spirito. Guarda, voglio darti un consiglio: se hai già smesso da tempo di giocare con i giocattoli, non tornare a farlo adesso, sei già abbastanza grande, non è il caso. Puoi però buttarti su metodi forse un po’ più antichi, ma sempre vincenti: aspetta il tempo giusto e la persona giusta e quando la troverai sii romantico, sorprendente e dalle il tuo meglio. Proteggi la coppia, onorala e rispettala. È tempo di smettere di giocare a fare i grandi quando ancora non si è pronti ad esserlo; è tempo di scegliere una sessualità i cui piaceri dei suoi tesori abitano nella ricchezza della sua consapevolezza.
Articolo scritto da Mauro || Redazione purex