Le relazioni e i sentimenti all’interno dei siti di incontri sono diventati banali “merci” per soddisfare l’appetito amoroso. Siti come “Tinder,Pure, Salad Match, Coffee Meets e Bagel”, sono ormai i nuovi cataloghi dei Don Giovanni contemporanei, divenendo così una forma di ottimizzazione dell’eros. Oggi le app, i siti, i social network, offrono alle persone una gamma infinita di possibilità per allungare a dismisura la lista delle proprie conquiste: rigorosamente occasionali, destinate a durare lo spazio di una notte.
Tinder, ad esempio, grazie a un sistema di georeferenziazione, trova partner vicinissimi per un’avventura a chilometro zero. Un amore istantaneo è promesso da Pure, un portale evoluto per chi cerca “sesso proprio adesso”, con la possibilità di eliminare dal menù chi non possieda i requisiti erotici desiderati. E per continuare con i menù a scelta, il sito Salad Match preseleziona “la tavola” delle affinità elettive in base agli ingredienti scelti dai clienti per comporre le insalatone, oppure troviamo Gluten Free Single, per celiaci e intolleranti che vogliono risparmiare spiegazioni e imbarazzi in modo da andare al sodo sin dalla prima volta, senza perdersi in troppe chiacchiere. Niente più imbarazzo, un’emozione così bella, arrossire per raccontarsi, narrarsi, vergognarsi nel raccontare di sé alla persona sconosciuta che per la prima volta abbiamo di fronte perché si vuole fare bella figura.
Dove sono le emozioni? Dov’è l’imbarazzo? Dov’è l’attesa? Niente corteggiamento, niente amore, ormai è tutto low cost e alla portata di un click. Lo speed dating, il matching in rete, le app di incontri, trasformano ogni utente nella figura del Don Giovanni di turno, o nella versione femminile in una Samantha di “Sex and the City”, con l’unico scopo di arricchire il proprio catalogo di conquiste nel tempo più breve possibile. Ma perché, soprattutto negli ultimi anni, è cresciuta questa necessità, questo piacere di incontrarsi, conoscersi, fidanzarsi e addirittura stringere una promessa d’amore online? Per citare il Prof. Umberto Galimberti: “La conservazione del pudore rappresenta un tentativo di mantenere la propria soggettività in modo da essere segretamente se stessi in presenza di altri”, questa frase ci aiuta a comprendere come la comunicazione dei social network rappresenti una delle ultime frontiere che cerca di immobilizzare e ingabbiare l’uomo, scambiando la sua identità unica con la pubblicità di un’immagine preconfezionata.
In una società in cui ci prospettano ideali di finzione e di conquiste fatte senza sacrifici e svalutate di valori, siate voi ad andare controcorrente, siate voi a richiamare ad alta voce e con fierezza il desiderio di un Amore e di una relazione reale, fatta di purezza, equilibrio, emozioni, attese e corteggiamenti.
Articolo scritto da Sara A. || Redazione purex