Quante volte ho rischiato di essere scoperto e solo per avere in cambio un’eccitazione surrogata e spesso scadente. Non ho intenzione di ritornare a quel vomito: ho fatto di quell’eccitazione il mio cibo giornaliero, mi sono legato profondamente fino ad esserne dipendente, e ogni volta mi ha portato a vomitare la peggior versione di me. No, non ho intenzione di tornare a quel vomito!
Ho speso diversi anni cibandomene, eppure non ho mai trovato qualcosa che mi saziasse veramente; anche perché questo cibo non ha niente di buono da offrire, è solo pura spazzatura.
L’ho incontrato per la prima volta a 13 anni, quando alle medie iniziavamo a capire come funzionava un cellulare. I primi video scambiati con bluetooth erano trofei di guerra per quei semplici sbarbatelli che, giocando a fare i grandi, credevano di essere esperti nel combattimento corpo a corpo. Tuttavia a quell’età avevo ancora rispetto per il mio corpo, alla scoperta come ogni adolescente, e sebbene conservassi le mie medaglie multimediali, ancora non avevo il coraggio di arruolarmi con il nemico.
A 15 anni, grazie al fidanzato di mia cugina, ormai uomo “vero”, ho scoperto che avrei potuto liberamente incontrare ciò che volevo su internet. Consiglio maestro? “Guarda video brevi, se la connessione è scadente è brutto essere interrotti!”. E con questa saggezza ho pensato di aver trovato il forziere fantasma di Jack Sparrow, ma chiaramente a lui non l’ho detto. Eppure qualcosa dentro di me ancora mi tratteneva da lasciare il sopravvento a quell’istinto che, a breve, avrebbe consumato la mia autostima togliendomi lentamente la libertà.
Ho iniziato a navigare nel parco giochi di qualsiasi pervertito. Attenzione: il concetto di perversione è da intendere bene prima di poter comprendere il resto degli eventi.
Ringraziamo il dizionario Treccani per questo momento, da leggere rigorosamente con sottofondo musicale di “Superquark”:
Perversione: modificazione in senso ritenuto deteriore e patologico di un processo psichico, di un sentimento o comportamento, di una tendenza istintiva. In particolare, la perversione sessuale tende ad indicare sindromi caratterizzate da ‘deviazioni’ del comportamento sessuale considerato normale, per cui l’istinto sessuale è diretto verso un oggetto anomalo (per es. pedofilia e feticismo) oppure trova soddisfacimento in pratiche erotiche che portano ad atteggiamenti estremi di tipo esibizionistico, sadico, masochista ecc.
Ed il problema è proprio questa normalità pornificata che fa sembrare tutto lecito e dà libero sfogo all’istinto più animalesco dentro noi. Ecco, sui vari siti a disposizione ho potuto conoscere in ogni sfaccettatura le tematiche di questa perversione, grazie alle innumerevoli categorie sotto le quali vengono classificati i diversi video. Purtroppo ho capito solo con il tempo quanto il concetto di relazione sessuale fosse deviato dalla sua vera essenza.
E così ho iniziato con quell’ingenuità caratteristica di chi vuole scoprire l’avventura senza conoscerne i pericoli, ero diventato un “Indiana Jones”, ma senza esperienza.
Articolo scritto da Mauro || Redazione purex