Il 30 settembre scorso Meta ha annunciato che il profilo Instagram di PornHub è stato definitivamente bannato in seguito a ripetute violazioni delle politiche del social. La decisione è stata presa dopo diverse settimane di blocco temporaneo dell’account del noto sito pornografico, che contava oltre 13 milioni di followers.
Il profilo non mostrava contenuti espliciti, ma rimandava direttamente al sito web attraverso il link in bio, sito in cui si trovano contenuti pedopornografici e che incoraggia al traffico sessuale.
La chiusura della pagina questo gigante del porno è certamente una buona notizia, ma la strada da fare per la piattaforma è ancora tanta. Instagram è infatti uno dei social prediletti da pedofili e predatori sessuali per adescare e abusare di ragazzi minorenni. Tra i casi più noti vi è quello dello spagnolo José Ángel SR, noto come ‘il pedofilo di Instagram’, colpevole di aver abusato tra il 2015 e il 2018 di ben 98 minori di 16 anni, entrando in contatto con loro tramite messaggi in direct. Lo scorso maggio è stato condannato a 686 anni di carcere.
La facilità con cui i malintenzionati possono riuscire ad entrare in contatto con adolescenti/bambini è certamente una delle note dolenti su cui il social dovrà lavorare per rendere la piattaforma un luogo più sicuro. Dall’altro lato, è importante che i genitori tengano sempre gli occhi aperti sulla gestione social dei loro figli ancora vulnerabili, avvertendoli e parlando con trasparenza dei potenziali pericoli dell’uso dei social.
Nota di Davide || Redazione purex