All’improvviso comprendo un’affermazione che avevo scorto tempo fa in un articolo che riguardava i ”nuovi tossicodipendenti virtuali”. Ed è così che, proprio come agiscono le sostanze stupefacenti, sembra che “Call of duty”, primo in classifica nell’industria dei videogiochi, riesca a sortire un effetto altrettanto paralizzante. Il nostro amico, evidentemente, non si è limitato all’utilizzo e questo lo ha portato persino a dimenticare di avere a fianco una bellissima modella di pochi anni più grande di lui. Sembra un’assurdità, ma gli avvenimenti parlano chiaramente.
Non so se sia la mia fantasia a giocare brutti scherzi, ma a seguito di situazioni di questo tipo, non riesco a fare a meno di immaginare, in un prossimo futuro, una stirpe di esseri umani che lentamente perdono la cognizione di sé e del mondo circostante, ogni sentimento, e forse persino il loro moto corporeo, fino a diventare dei veri e propri automi, privi di emozioni ed incapaci di amare.
Sto forse esagerando? Beh, l’articolo sembra rivelare una realtà abbastanza simile a questa “distopia”.
Vorrei citare a tal proposito un post di “Purex”: “Non limitare le tue relazioni ad un “Mi piace”:le persone non sono dei post di Facebook” (Scelte allo stato puro, 2016). Eppure per la maggior parte, i “likes” sembrano essere ancora la chiave di ogni tipo di relazione. Non so se questa coppia avesse iniziato ad innamorarsi guardandosi negli occhi, o guardando l’uno la foto dell’altro, ma ciò che conta è il finale, non troppo diverso da un “non mi piace più’’.
Mentre scrivo queste poche righe, guardo fuori dalla finestra ed immagino che un domani articoli di questo genere non verranno nemmeno ideati, perché questo “habitus” diverrà normalità in un mondo sempre più digitalizzato. O forse no.
Voglio credere in una generazione che sappia opporsi a questa tendenza,rimanendo semplicemente reale. Forse è davvero possibile cambiare il mondo,scegliendo in maniera ponderata ,allo stato puro.
Forse possiamo tutti fermarci qualche istante davanti ad una notizia del genere e prendere seriamente l’impegno di andare controcorrente, nel bel mezzo di un cambiamento antropologico come non c’è mai stato prima d’ora.
Noi scegliamo la purezza nelle relazioni, la trasparenza nelle piccole cose e la limpidezza dell’amore vero che esiste, e voi?
articolo scritto da Fiorella || Redazione Purex
fonte corriere.it