Di questo tempi ci si inventa di tutto pur di uscire di casa: c’è chi falsifica autocertificazioni, chi compra dei cani per una passeggiata, chi si ricorda di lontani parenti fino ad ora dimenticati, perfino a Natale e Pasqua. Poi ci sono quelle coppie che minacciano di lasciarsi per avere la scusa di abbandonare le mura domestiche, ormai ostili. Qualche tempo fa vi avevamo avvisati delle imminenti tensioni familiari “da coronavirus”, eppure non tutti hanno fatto tesoro dei nostri consigli. E così, una coppia nel Milanese progetta la sua fuga da casa: lei, stufa della relazione con il suo compagno, minaccia di lasciarlo veramente. Da precisare che i due vivevano una relazione a distanza fino a due settimane fa, quando lui decide di trasferirsi da lei, viste le circostanze di confinamento nazionale. Ebbene, dopo sole due settimane di convivenza, accade l’irreparabile: lei vuole interrompere la relazione, lui non lo accetta e così, in un raptus di follia, uccide la compagna. A questo punto, avendo lui tutte le carte in regola per uscire di casa, nonostante l’isolamento, si costituisce. Ma questo non è un articolo di Agatha Christie! Fa specie pensare che una relazione come questa, dopo nove anni, si sia conclusa tragicamente dopo soli 14 giorni di convivenza isolata.
Mi fa pensare a quanti ragazzi e quante coppie, cavalcando l’arroganza e la presunzione dell’onniscienza della loro giovane età, desiderino convivere troppo precocemente, spesso bruciando la relazione, cedendo alla tentazione di una vita “da grandi” quando i loro sentimenti sono ancora immaturi. Per non parlare degli eterni “Peter Pan” che a 40 anni si sentono esperti della vita e, per zittire la loro frustrazione e il fallimento della loro vita sentimentale, intraprendono una convivenza prima ancora di conoscere realmente il proprio partner. Quando mi sono sposato tutti mi hanno messo avvisato che il primo anno sarebbe stato il più duro, proprio per la convivenza e tutto quello che ne deriva. E lo comprendo, perché una convivenza senza solide fondamenta relazionali, sviluppate nel fidanzamento, è un suicidio emozionale senza precedenti. Grazie a Dio, io quelle basi le avevo.
C’è qualcosa che può essere più tossico del virus: le tue relazioni. Ma per fortuna ci siamo noi ad aiutare
Articolo scritto da Mauro || Redazione Purex