La prima cosa che facciamo, e che ho fatto anche io, leggendo un articolo del genere, è puntare il dito. Incolpare e accusare la mamma di essere una persona crudele ed insensibile nell’aver compiuto un gesto così agghiacciante: uccidere suo figlio.
Ma da ragazza della sua età, vorrei guardare il tutto da un punto di vista diverso, chiedendomi: come è giunta a compiere un gesto così estremo e quasi surreale?
Per quanto i ragazzi siano “bravi” a nascondere ai genitori ciò che vogliono, come può una mamma non accorgersi del terrore e del senso di smarrimento che provava sua figlia ogni giorno alzandosi da letto? Come può non essersi accorta del pancione per lunghi mesi, e addirittura del parto avvenuto nella stessa casa ?
Ciò che vedo è una ragazza giovane, sola e terrorizzata da qualcosa di molto più grande di lei.
Posso solo immaginare la paura e la disperazione che provava ogni giorno nel pensare che nessuno attorno a lei, neanche la sua stessa mamma, potesse comprenderla e sostenerla. Una ragazza completamente sola che ha dovuto portare un peso così grande sulle sue spalle per ben 9 mesi.
Dopo tutta questa sofferenza, ha affrontato il momento più doloroso e difficile della sua intera vita senza nessuno accanto: il parto. Forse tra urla silenziose e pianti, nel vedere quel bambino, è stata sommersa da così tanti pensieri e preoccupazioni da essere completamente accecata, con la conseguenza di un gesto così disumano.
Credo che l’uccisione del piccolo non sia stata solo frutto di quel breve istante, ma di mesi di dolore e paura.
Perciò mi domando: cosa sarebbe successo se questa giovane mamma avesse trovato anche una sola persona a cui appoggiarsi? Se avesse avuto anche un minimo di speranza?
Ovviamente non si può giustificare in alcun modo un gesto come questo.
Ma possiamo imparare comunque a comprendere il dolore del suo cuore e scegliere di “amarla”.
Voglio incoraggiarti ad essere attento alle persone che ti stanno attorno, ai tuoi figli o a i tuoi amici che forse stanno combattendo contro qualcosa di così grande, cercando disperatamente aiuto.
Articolo scritto da Jasmine || Redazione purex