Le teorie oggi sempre più diffuse relative alla gender identity stanno conducendo ad una strutturazione sempre più complessa dell’identità individuale fondata sulle tendenze sessuali e relazionali. Le categorie di “uomo e donna” si sono rese insufficienti, portando alla nascita di nuove etichette, sempre più numerose ed articolate. Uno sguardo al panorama sociale in questo senso permette di intravedere la numerosità sempre più vasta di categorie di gender identity. Ciò che spinge a riflettere è la necessità sottostante alla proliferazione di colori in questo arcobaleno.
L’identità individuale non è più sufficiente, oggi sembra sempre più necessario potersi riflettere in categorie ed etichette che rispecchino accuratamente e micro-metricamente la propria idea di sé. Così, caratteristiche relazionali dell’individuo devono confluire di volta in volta in una nuova etichetta che possa definire sé stessi.
Oggi assistiamo all’indebolimento dell’individualità a favore di una rappresentazione collettiva dell’identità. Perché abbiamo bisogno di etichette? Non è sufficiente concepire ciascun individuo come dotato di distinte qualità, tendenze, preferenze e caratteristiche? Che si tratti di un indebolimento dell’identità su un piano globale? Che sia il riflesso di una sempre più flebile capacità di conoscere sé stessi, con la conseguente necessità di ricercare il senso del sé nella propria appartenenza alle categorie definite dalla società?
Vi invito a rifletterci
Articolo scritto da Thomas || Redazione purex