Detox affettivo

Siamo circondati ogni giorno da tante persone che volendo o no influenzano i nostri modi di vivere, pensare, agire e reagire solo che molto spesso non ci soffermiamo a riflettere sull’effetto che tutto questo ha sui nostri comportamenti e sulla nostra identità. Prova a pensare a tutte quelle persone che fanno parte della tua quotidianità:…

Dal trauma alla relazione

Si sente spesso parlare del legame fra la storia affettiva infantile di un individuo, e le sue future scelte relazionali. È un dato di fatto che durante l’infanzia si costituiscano le basi per la vita relazionale futura. L’esempio più evidente è quello delle storie affettive traumatiche, in cui l’infanzia sia caratterizzata da abuso, trascuratezza, carenza…

La psicologia delle relazioni

L’uomo è stato creato per interagire con gli altri, per vivere in comunità e confrontarsi. Ci sono due modi in cui, secondo Watzlawick, filosofo austriaco specialista delle scienze umane, tendiamo a relazionarci con gli altri: la relazione simmetrica e quella complementare. Nella relazione simmetrica si parla di uguaglianza: gli individui interagiscono e si rispecchiano nei…

Fall in…love?

Kim West, cinquantuno anni. Ben Ford, trentadue anni. I due sono madre e figlio, ma la donna, da giovanissima, aveva dato il bambino in adozione. Dopo trent’anni lo ha ritrovato e ora i due ritengono di amarsi, non considerando incestuoso il loro sentimento. Questa è, in breve, la storia dei due controversi protagonisti. Sono madre…

Gender X: svolta a New York

Gli Americani certamente non smettono mai di sorprenderci; ecco che, dopo l’ ”iphone X”, sbuca il “Gender X”. No, non è una versione all’avanguardia di un cellulare (anche se può sembrare così), né tantomeno l’ultima pubblicità passata in tv, bensì l’ultima follia messa in scena dalla città della “Grande Mela”. Tranquilli, ve la faccio breve,…

Sentimenti Robot

All’improvviso comprendo un’affermazione che avevo scorto tempo fa in un articolo che riguardava i ”nuovi tossicodipendenti virtuali”. Ed è così che, proprio come agiscono le sostanze stupefacenti, sembra che “Call of duty”, primo in classifica nell’industria dei videogiochi, riesca a sortire un effetto altrettanto paralizzante. Il nostro amico, evidentemente, non si è limitato all’utilizzo e questo…